mercoledì 20 maggio 2009
Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di venire a conoscenza di una triste vicenda che si starebbe consumando nella nostra terra. Nel carcere di Macomer stanno scontando la loro pena alcuni nordafricani sottoposti a provvedimenti penali di limitazione della libertà, i quali, attraverso una missiva (a) indirizzata all’associazione “Yairaiha” di Cosenza (Associazione Yairaiha ONLUS), particolarmente impegnata nelle attività di tutela e difesa dei diritti umani, dal giorno 4 aprile 2009, data di trasferimento presso il carcere di Macomer (b), denunciano di essere vittime di gravi e ripetuti abusi.
In tale documento (a) datato 15 maggio vengono rivelati alcuni fatti che spingono la nostra coscienza di cittadini all’indignazione, in esso infatti vengono descritti comportamenti lesivi della dignità umana e offensivi del diritto all’integrità dei carcerati, come previsto dall'insieme delle Norme che lo regolano (c). Poiché non possiamo non vedere o non sentire questa denuncia, in un momento storico in cui gli stessi Stati Uniti imboccano la strada della revisione delle scelte effettuate in tema di detenzione e di trattamento dei detenuti, affinché possa essere scongiurato il parallelo tra Guantanamo e Macomer per il regime imposto ai carcerati, chiediamo un intervento dei nostri rappresentanti al parlamento affinché, avvalendosi del diritto di visita, vadano a vedere e ci informino su cosa stia succedendo e perché.
Oggi abbiamo la necessità di chiedere alla politica di fare luce sulla questione perché di opportunità generale in merito alla capacità del nostro paese di prevenire, reprimere e rispettare nella condanna i colpevoli. E’ tempo di rivelare la nostra capacità di credere e far rispettare i valori e l’onestà della nostra società civile e della nostra sardità. Per fare questo occorre il concorso di tutti: cittadini, associazioni, istituzioni, consiglieri e parlamentari (in primis sardi).
Lorena Melis, Letizia Zoncu, Francesco Cerboneschi, Roberto Di Nunzio, Gianluca Meloni
In questi giorni abbiamo proceduto e procederemo ancora a: Sensibilizzare l'opinione pubblica. Richiedere un intervento dei nostri Rappresentanti alla Regione affinché esercitino il diritto/dovere di entrare nelle carceri e chiedere informazioni sullo stato delle cose. Richiedere a ogni Parlamentare (in primis i Parlamentari sardi) di interrogare il Governo, nelle figure dei Ministri Alfano e Maroni, al fine di comprendere se corrisponda o meno al vero quanto denunciato e, in caso affermativo, che cosa si intenda fare per ripristinare immediatamente le condizioni di diritto e dignità dei detenuti in questione nonché di accertamento delle eventuali responsabilità.
Note esplicative
(a) Testo integrale della lettera dei detenuti:
(b) Scheda sul carcere di Macomer:
(c) Norme di riferimento:
COSTITUZIONE ITALIANA - artt. 2, 13 IV comma, 24 II comma, 27 III comma
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO: artt. 3,4,5,8,9
PATTO INTERNAZIONALE SUI DIRITTI CIVILI E POLITICI: art 10 I comma
CONVENZIONE EUROPEA PER LA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DELL'UOMO E DELLE LIBERTA' FONDAMENTALI: artt. 3/4/5
RACCOMANDAZIONE R(87) 3 SULLE REGOLE PENITENZIARIE EUROPEE
1 commento:
Non sapevo di questa situazione. Certo è che la situazione delle carceri italiane è davvero vergognosa.
Le guantanamo le abbiamo a casa nostra, nella terra degli "italiani brava gente".
Posta un commento