Da Nuoro ci giunge l’appello del cittadino turco Avni Er, intellettuale comunista
attualmente detenuto nel carcere di Badu e Carros, e recentemente condannato
con Kilich Zeynep a 7 e 5 anni di reclusione dalla Corte di Assise di Perugia.
Distribuito da Arci solidarietà e sviluppo, l’appello è diretto al presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, affinché intervenga contro la estradizione richiesta
dal Procuratore Generale. «In Turchia - scrive Avni Er – certamente sarei sottoposto
alla tortura, ai trattamenti disumani e degradanti, e a isolamento totale.
attualmente detenuto nel carcere di Badu e Carros, e recentemente condannato
con Kilich Zeynep a 7 e 5 anni di reclusione dalla Corte di Assise di Perugia.
Distribuito da Arci solidarietà e sviluppo, l’appello è diretto al presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, affinché intervenga contro la estradizione richiesta
dal Procuratore Generale. «In Turchia - scrive Avni Er – certamente sarei sottoposto
alla tortura, ai trattamenti disumani e degradanti, e a isolamento totale.
La Turchia non rispetterà i miei diritti umani e farà scempio delle mie carni».
Il 28 gennaio scorso Avni Er ha iniziato lo sciopero della fame con la chiara
intenzione di lasciarsi morire prima di essere estradato nel suo Paese natale.
Anna Luisa Corsi, presidente di Arci solidarietà e sviluppo, è venuta a conoscenza
del caso di Er attraverso l’attività che l’associazione svolge con i detenuti
in quella città, ha raccolto l’appello e ha scritto a tutti i comitati Arci
chiedendo il loro sostegno nel diffondere e sostenere la richiesta.
«Ci appelliamo - scrive Anna Corsi - all’articolo 10 della Costituzione
sul ‘non respingimento’ previsto nei casi di violazione dei diritti umani
e alla stesso tempo alla Convenzione di Ginevra».
Hanno immediatamente aderito
Paolo Beni, Paola Bonatelli, Antigone,
Daniela Calvelli, Conferenza nazionale del volontariato della giustizia (Crvg),
Speranza Canu, associazione Avasssen Gourò Sassari,
Paola Cigarini, presidente della Crvg Emilia Romagna, Mariuccia Cocco,
Maria Grazia Calligaris, Elio Corda, Angelina Corrias, Ciriaco Davoli,
Riseppe Francesco Cuccu, Vincenzo Floris, Alessandro Frau, Gian Luigi Gessa,
Peppino Pirisi, Giovanna Cerina, consiglieri regionali Sardegna,
Patrizio Gonnella, presidente Antigone,
Roberto Loddo, presidente associazione 5 Novembre per i diritti civili,
Paolo Madeddu, presidente Arci servizio civile Sassari,
Salvatore Mannuzzu, scrittore, Attilio Mastino, Pro-rettore Università di Sassari,
Claudio Messina, presidente nazionale Crvg,
Giampiero Muroni, presidente Azione radicale Sassari,
Paolo Beni, Paola Bonatelli, Antigone,
Daniela Calvelli, Conferenza nazionale del volontariato della giustizia (Crvg),
Speranza Canu, associazione Avasssen Gourò Sassari,
Paola Cigarini, presidente della Crvg Emilia Romagna, Mariuccia Cocco,
Maria Grazia Calligaris, Elio Corda, Angelina Corrias, Ciriaco Davoli,
Riseppe Francesco Cuccu, Vincenzo Floris, Alessandro Frau, Gian Luigi Gessa,
Peppino Pirisi, Giovanna Cerina, consiglieri regionali Sardegna,
Patrizio Gonnella, presidente Antigone,
Roberto Loddo, presidente associazione 5 Novembre per i diritti civili,
Paolo Madeddu, presidente Arci servizio civile Sassari,
Salvatore Mannuzzu, scrittore, Attilio Mastino, Pro-rettore Università di Sassari,
Claudio Messina, presidente nazionale Crvg,
Giampiero Muroni, presidente Azione radicale Sassari,
Patrizia Patrizi, Università di Sassari,
don Lorenzo Piras, Caritas Sardegna, Paola Roselli, Crvg,
Anna Pia Saccomandi, Crvg Marche, Giuseppe Sassu, Auser Sardegna,
Sergio Segio, Gruppo Abele, Santina Spanò, Uepe di Genova,
Franco Uda, Arci Sardegna, Marco Ussi, Azione radicale.
Tutti sono a conoscenza del triste record della Turchia in materia di diritti umani.
Anna Pia Saccomandi, Crvg Marche, Giuseppe Sassu, Auser Sardegna,
Sergio Segio, Gruppo Abele, Santina Spanò, Uepe di Genova,
Franco Uda, Arci Sardegna, Marco Ussi, Azione radicale.
Tutti sono a conoscenza del triste record della Turchia in materia di diritti umani.
Basta ricordare la sparizione di Ocalan dopo la sua consegna alle autorità giuridiche
di quel Paese. Accogliamo l’appello di Avni Er, raccogliendo firme e diffondendo
il testo del suo appello.
di quel Paese. Accogliamo l’appello di Avni Er, raccogliendo firme e diffondendo
il testo del suo appello.
Per ulteriori notizie sulla situazione e su futuri sviluppi scrivete ad Anna Corsi.
Info: nuoro@arci.it
1 commento:
leggere l'intero blog, pretty good
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