venerdì 1 maggio 2009

anche dopo il "piano carceri", celle sempre affollate


Redattore Sociale - Dire, 30 aprile 2009


Prigioni sovraffollate nel 2012. Se da un lato la capienza del sistema-carcere verrà portata a 46.027 posti (8.285 in più), dall’altro il numero dei detenuti potrebbe crescere fino a quota 96.800. La previsione di Ristretti Orizzonti.

Prigioni sovraffollate nel 2012 come e più che nel 2009. Se da un lato la capienza complessiva del sistema-carcere verrà portata a 46.027 posti (8.285 in più rispetto a oggi), dall’altro il numero dei detenuti potrebbe crescere fino a quota 96.800. È la previsione elaborata dal Centro studi "Ristretti Orizzonti" della casa di reclusione "Due palazzi" di Padova che ha ipotizzato, per i prossimi anni, un aumento di circa 800 detenuti al mese.

I detenuti presenti nelle carceri italiane sono 61.666 (dati aggiornati al 28 aprile) a fronte di una capienza regolamentare di 43.262 posti, spalmati su 205 istituti in funzione, e di una capienza "tollerabile" che porta la disponibilità di posti letto a quota 63.568. Di questi però 5.520 non erano disponibili per problemi strutturali, per carenze igieniche o per la chiusura di alcuni reparti per mancanza di personale.

Il "Piano carceri" del Governo prevede infatti la realizzazione, entro il 2012, di nuovi istituti di pena che porteranno la capienza complessiva del sistema-carcere a 46.027 posti. È prevista la realizzazione di sette nuove case circondariali, per un totale di 2.585 posti, di cui tre dovrebbero essere pronti entro il 2009 (Tempio Pausania, Oristano e Cagliari), una entro il 2010 (Sassari), due entro il 2011(Rovigo e Trento) e quella di Forlì entro il 2012.

Per altri 17 istituti di pena è prevista la costruzione di nuove sezioni detentive (1.270 posti in più) ma i lavori, nella maggioranza dei casi, sono ancora da appaltare. Altri 4.430 posti saranno resi possibili da ristrutturazioni di strutture già esistenti.

Nessun commento:

Don Ettore Cannavera, riflessioni da "La Collina"

L'Associazione 5 Novembre, ha intervistato Don Ettore Cannavera, fondatore della comunità di accoglienza "La Collina", rivolta a giovani-adulti, di età compresa tra i 18 ed i 25 anni, che vengono affidati dalla Magistratura di Sorveglianza come misura alternativa alla detenzione. Un interessante intervista sui temi della Giustizia, del Carcere, del precariato giovanile e della cultura della Solidarietà e dell'accoglienza.