[di Roberto Loddo]
da www.ondecortenews.it
“Compagni giornalisti avete troppa sete
e non sapete approfittare delle libertà che avete
avete ancora la libertà di pensare
ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere
e di fotografare” (Giorgio Gaber)
Bonny and Clyde rubano auto a Porto Pino: arrestata dai carabinieri. Inizia così l’articolo di cronaca giudiziaria di un noto quotidiano sardo online. Bonnie Parker e Clyde Barrow sono stati una famosa coppia di criminali statunitensi degli anni trenta. La loro storia è stata raccontata da numerosi film, libri e svariate canzoni. Ma cosa c’entra l’esperienza di questa storica coppia di fuorilegge con il furto di una panda a Porto Pino? Era necessario marchiare questa donna con un nome così poco dignitoso e pubblicare la sua foto in primo piano? L’articolista spiega che sono i carabinieri che definiscono la presunta autrice del furto come “la novella Bonny”. Quindi è giusto etichettare un presunto autore di reato attraverso lo stigma imposto dalle veline e dai mattinali delle questure? Continua
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