Sabato 27 novembre 2010 alle 19:00
inaugurazione della mostra
“Sguardi sul carcere”
S'Umbra, in vai San Giuseppe 17 - Cagliari (Castello)
Mostra « Sguardi sul carcere » - 35 disegni di Laurent Jacqua sul carcere
Laurent Jacqua entra in carcere nel 1984, a solo 18 anni. Condannato a 10 anni di reclusione, scopre di essere sieropositivo, e, pensando di essere vicino alla morte, evade il 9 ottobre 1994 nella speranza di morire libero. Il giorno scelto non è un caso : in Francia la pena di morte è stata abolita un 9 ottobre, e Laurent Jacqua vuole mostrare che i malatti in carcere sono condannati a morte.
Carcerato di nuovo, con lo statuto di DPS (detenuto particolarmente sorvegliato) che tiene per 15 anni, comincia a scrivere. Nel 2003 Laurent Jacqua pubblica La Guillotine carcérale. Silence, on meurt (La guillotina carcerale. Silenzio, si muore), il suo primo libro nel quale racconta il suo percorso.
Nel 2006 comincia, dalla sua cella nel carcere di Moulins, il primo blog di detenuto, « Vu de prison » (Sguardi dal carcere), che viene pubblicato sul sito del giornale Le Nouvel Observateur, evitando la censura dell’amministrazione penitenziara. In questo blog “pirata” racconta 25 anni di carcere, 5 anni d’isolamento : denuncia la violenza generata dal sistema carcerario, l’assenza di senso della pena, le condizioni di detenzione che favoriscono la recidività, e la sorte riservata ai malati. Nel 2010 il blog diventa libro : J'ai mis le feu à la prison (Ho messo fuoco al carcere).
Il 12 gennaio 2010, Laurent Jacqua esce. Continua il suo blog (che si chiama adesso « Vue sur la prison » (Sguardo sul carcere) e lavora per il Nouvel observateur e diverse associazioni che lottano contro l’AIDS. Si è iscritto all’Università per studiare letteratura, organizza mostre e ha scritto un’opera teatrale. Un film si sta girando sulla sua vita, con l’attore e rapper Stomy Bugsy nel ruolo di Laurent Jacqua.
La mostra « Sguardi dal carcere. A maggio 2010 il « Genepi », associazione di studenti per l’insegnamento in carcere ha chiesto a Laurent Jacqua 20 disegni per creare una mostra itinerante; a Cagliari la mostra sbarca a settembre al festival Marina Café Noir con 15 altri disegni inediti. Disegni e legende raccontano il carcere, la sua violenza, l’inferno della detenzione, la modifica delle percezione del tempo e la vicinanza alla morte. Tutte le opere sono state fatte in carcere e sono composti di disegni fatti a mano e di collage di pezzi di giornali.
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